martedì 31 dicembre 2019

Buena suerte

Buena suerte per il prossimo anno a tutti i miei amici e sodali.

E' evidente che sono assai invecchiato se vi regalo questa (meravigliosa) canzone di Paolo Capodacqua.

A chi ama il sogno bruciante e la storia, consiglio la lettura di Paco Ignacio Taibo II, Senza perdere la tenerezza.

 



venerdì 21 giugno 2019

Fields of gold




     Per noi, al posto dei campi d'orzo dorati sarebbero decisamente più verosimili i roncs, lis cjarandis e i boscs del Friuli collinare…

Many years have passed since those summer days
among the fields of barley
see the children run as the sun goes down

Verissimo: li abbiamo visti correre gioiosi e inarrestabili fino al tramonto e oltre i nostri bambini, e anche se non sono più  children da tempo, lo sono e lo saranno sempre nel cuore.
Non diciamoglielo, però 😄!

Invece, the sun goes down – non troppo velocemente, si spera – per noi, Nannò…

Mimnermo

venerdì 10 maggio 2019

La MUSICA

Ecco quello che, da quando ero un ragazzino autodidatta strimpellante, ho sempre cercato umilmente di suonare e dire...
Quasi mai ci sono riuscito al meglio, ma mi sembra che i miei figli musicisti abbiano compreso bene cosa intendevo.
Missione compiuta 😊!

 



giovedì 7 febbraio 2019

Goran Kuzminac

Il 18 settembre dell'anno scorso ho perso un fratello maggiore.
Non credo che riuscirò mai a elaborare il lutto.
Era un magnifico musicista e songwriter, ma soprattutto un uomo autentico, profondo, arguto e divertente come pochi, uno scanzonato e serissimo bambino con la barba innamorato della vita...



martedì 22 gennaio 2019

Alessio Lega, Ambaradan

Poi ci sono addirittura inqualificabili personaggi che scrivono canzoni così.

Eccheccazzo, ci vorrebbe più rispetto per la nostra nostra gloriosa storia patria!
Non guasterebbero un po' di sana censura, bastonate e olio di ricino...

Prima gli Italiani! Padroni a casa nostra!

"Siamo trenta d’una sorte,
e trentuno con la morte.
       EIA, l’ultima!
     Alalà!"





P.S. Alessio Lega, sciaguratamente, è proprio un anarchico marcio. Non c'è speranza di guarigione.

lunedì 21 gennaio 2019

Francesco Guccini, Canzone di notte n. 2

Francesco Guccini ha pubblicato Canzone di notte n. 2 nel LP Via Paolo Fabbri 43, disco del 1976 passato alla cronaca e alla storia perchè il titolo era il suo indirizzo autentico di quando abitava a Bologna.

Il brano in questione ha superato abbondantemente i quarant'anni: dunque, secondo i cultori dell'attuale filoneismo starnazzante e acritico, è un rottame antiquato e inservibile, per giunta maleodorante di comunismo e anarchia, da avviare insieme al suo autore al più vicino impianto di compostaggio, purchè provatamente ecologico, s'intende. 

Purtroppo, però, questa canzone mantiene ancora una sua disperata attualità, ben evidente per chi ascolti attentamente il testo.




P.S. Guccini, in realtà, non è e non è mai stato nè comunista nè anarchico, ma "il libertario è sempre controllato dal clero, dallo stato" e quello che conta non è la conoscenza critica, ma l'opinione social dei più che oggi inneggiano ai nostri ineffabili vicepresidenti del Consiglio.
Buon pro vi faccia, "stanche pecore bianche".