giovedì 11 dicembre 2014

Sogni...



La Costituzione della Repubblica Italiana

Parte prima
DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI

TITOLO III
RAPPORTI ECONOMICI

Art. 35.
La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.
Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori.
Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro.
Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano all'estero.
Art. 36.
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.
Art. 37.
La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore.
Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.
La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.
La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.
Art. 38.
Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.
I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale.
Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.
L'assistenza privata è libera.
Art. 39.
L'organizzazione sindacale è libera.
Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.
È condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica.
I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.
Art. 40.
Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano.

lunedì 20 ottobre 2014

Max Manfredi (ancora...!)

Ciò che mi deprime di più, in fondo, è la consapevolezza che la stuporosa mania della mainstream music via smartphone e lo spesso cerume alle orecchie (malgrado o grazie agli stolidi auricolari sempre inastati) dei nostri giovani virgulti adolescenti impedisce a gran parte di loro di andare a caccia della meraviglia nascosta in autori e canzoni come questa:


Inoltre, come se non bastasse, ho il fondatissimo sospetto, anzi la provata certezza che la debacle riguardi altrettanto e forse ancor più massicciamente i padri che giocano a giovanileggiare....

Per chi vuole e può (intendere e volere, scilicet...) è possibile riprendersi dal, o sprofondare ulteriormente nel,  gorgoneico trauma ascoltando "DREMONG", il nuovissimo lavoro discografico di Max, che deve molto ad appassionate "maestranze" carniche...

Del resto, gli angiporti non difettano nè a Genova nè a Voltois...


Mandi Max!


sw


mercoledì 15 ottobre 2014

L'ebreo errante

Tremendo dubbio amletico...

E se avesse in gran parte ragione (o, quantomeno, non così platealmente e palesemente torto) lui?
Che, come potrete facilmente verificare mediante rapida e  intrigante indagine su google, non è esattamente l'ultimo dei Mohicani o un quaglione qualsivoglia...




Se vi va, cuccate anche qui: http://www.orizzontescuola.it/news/giorgio-israel-dsa-bes-occorre-deciso-passo-indietro-legge-1702010-andrebbe-rivista-prevedendo-.


songwriter

martedì 16 settembre 2014

Sky



Mi scuso con vossìa, ma io sono cresciuto musicalmente con signori come questi.
Capisco che i magnifici beniamini di X Factor e Amici siano incomparabilmente superiori per talento, spocchia, competenza musicale e presenza scenica, ma in virtù della mia venerabile età mi permetto di coltivare qualche benevolo e ironico dubbio circa la qualità delle loro performance e delle loro conoscenze musicali…
E’ chiaro, comunque, che si tratta solo ed esclusivamente di micragnosa e malefica invidia.

Que viva  Bach!