Quant'è che non scrivo qui? Mah, settimane, direi.
Niente paura. Scrivo molto, altrove. Non per snobismo, ma per necessità.
Scrivere implica riflessione, ripensamento, tempi lunghi (mai reali), concentrazione, gratuità assoluta e sovrana indifferenza all'apparire.
Il blog è, sostanzialmente, apparire e, non a caso, rispecchia soprattutto generazioni nate a partire dagli anni '80 del secolo scorso, che eiaculano milioni di parole quotidiane in infiniti orgasmi narcisistici, ma raramente approdano all'arte, alla bellezza.
Quest'ultime io inseguo - paradosso, ossimoro e contraddizione - anche in questo blog.
E lo aggiorno talvolta, talora, talmente di rado da scordarmene...
Per il populismo fresco di giornata, non posso esservi d'aiuto: rivolgetevi a Beppe Grillo.