Ineccepibile. Purtroppo. Viva l'Italia!
Il blog di Aldo Giavitto, cioè Nessuno, ovvero Outis. Dunque, il blog di uno che non ha niente, ma talvolta QuAlCose, da dire... Senza infingimenti e pseudonimi virtuali: Songwriter è il mio nome totemico.
venerdì 8 marzo 2024
Roberta Gulisano - Ave Maria
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mercoledì 6 marzo 2024
Pomo pero o pugne pugnarole
Facciamo tutto come se fosse per sempre, ma niente di ciò che facciamo è per
sempre - fare la parte che ci tocca alla fine resta l'unico senso, ma al
principio non è così, nè in mezzo, altrimenti non si farebbe niente.
(L.
Meneghello, Pomo pero, Milano 1974, p. 70)
La madre di Luigi Meneghello, Giuseppina "Pia" Canciani, era una maestra di origine friulana, udinese.
L'inveterato fatalismo della frase origina fin troppo chiaramente da lì.
Lo
capisco e condivido fin troppo bene.
La frase successiva è: Casa vuota, corte spenta, strada senza gente, ore senza vita, i pensieri cercano la creatura più vicina, è la gatta la sola creatura, i suoi spiriti animali fraternizzano, pare più di una sorella, di una figlia, è una cosa vivente, non morirà prima.
La gatta si chiamava Plombe.
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