mercoledì 5 novembre 2008

Beh, certo, prima o poi, bisognerà pur aggiungere qualcosa di nuovo a un blog, se si vuole che mantenga intatta e fragrante la sua pregnante attualità... Visto e considerato che non sono uno smanettone internautico di giovanissimo pelo e che me la rido a bacìo dei giovinastri che confondono la vita con un rutilante - e perennemente connesso - facebook, da oggi comincerò a centellinarvi qualche link a persone, storie e parole che mantengono, a dispetto di tutto, un magnifico senso reale, cui il virtuale fornisce solo una pallida e ironica spalla... Goran Kuzminac è un uomo e un musicista serio, dunque dotato di uno straordinario sense of humour, con qualche vistoso difetto congenito: è serbo di stirpe (ma "buono", come lui stesso, ironicamente, si definisce), pressochè sconosciuto ai più, grande maestro di fingerpicking (lo so io quanto mi ha fatto incazzare quando tentavo, invano, di riprodurre i suoi arpeggi e le sue canzoni!), innamorato della vita e della musica. Ho avuto il piacere e l'onore di conoscerlo e di averlo come ospite al concerto di presentazione del mio ultimo antico cd. Con semplicità, voce e chitarra, ha stregato la platea. Così ho imparato che esistono i "miti", olimpici e vanamente indefettibili, e gli uomini che si raccontano per la sola gioia di essere sè stessi, autentici e singolarmente inimitabili. songwriter