Ciò che mi deprime di più, in fondo, è la consapevolezza che la stuporosa mania della mainstream music via smartphone e lo spesso cerume alle orecchie (malgrado o grazie agli stolidi auricolari sempre inastati) dei nostri giovani virgulti adolescenti impedisce a gran parte di loro di andare a caccia della meraviglia nascosta in autori e canzoni come questa:
Inoltre, come se non bastasse, ho il fondatissimo sospetto, anzi la provata certezza che la debacle riguardi altrettanto e forse ancor più massicciamente i padri che giocano a giovanileggiare....
Per chi vuole e può (intendere e volere, scilicet...) è possibile riprendersi dal, o sprofondare ulteriormente nel, gorgoneico trauma ascoltando "DREMONG", il nuovissimo lavoro discografico di Max, che deve molto ad appassionate "maestranze" carniche...
Del resto, gli angiporti non difettano nè a Genova nè a Voltois...
Mandi Max!
sw