domenica 8 aprile 2018

Histoire fantasque

 Nel secolo scorso, precisamente nel 1992, con Histoire fantasque ho vinto per la prima volta il Premio Città di Recanati alla sua terza edizione e ci sono approdato da fresco ed entusiasta neofita con poca esperienza alle spalle, ma con decine di canzoni pronte nel cassetto.

 
 
Per un leopardiano convinto e di lungo corso come me, la possibilità di suonare a Recanati era un'occasione inaspettata e meravigliosa per visitare dal vivo i luoghi del poeta e cercare di respirare a fondo l'aria del "natio borgo selvaggio". 
E così è intensamente stato, insieme con la meravigliosa ragazza che allora mi accompagnava e che l'anno successivo sarebbe diventata mia moglie.

La canzone Histoire fantasque, chissà poi perchè, non l'ho mai più ripresa in alcuno dei miei dischi successivi.
Era nata quasi per scommessa: un carissimo amico, anche lui chitarrista e autore di canzoni, ironizzava sul fatto che le mie canzoni fossero troppo ripetitive ritmicamente e così l'ho gaiamente sgambettato con questo pezzo che svaria nonchalant tra i tempi musicali.

A riascoltarla oggi, a parte l'inevitabile tributo alla nostalgia, non mi pare fosse poi così malvagia, anche in considerazione del fatto che ho registrato la voce nello studio Malleus di Recanati tra l'una e le due di notte ;-) !
Da qualche parte ho anche un video realizzato appositamente a Recanati per il pezzo: se lo ripesco, magari lo digitalizzo e, alla faccia vostra, ve lo ammannisco ;-) !

sw

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