sabato 14 aprile 2007

Ho sempre, speratamente e disperatamente, cercato l'armonia, l'equilibrata bellezza delle parole accordate con la musica e il pensiero. Non credo d'esserci riuscito, per infinite ragioni e pretesti, soggettivi, oggettivi e misti. Forse, talora, in frammenti isolati dal tutto o del tutto, si può riassaporare il gusto e il retrogusto dell'essere in pace con sè stessi e con gli altri. Sommando questi frammenti, il risultato non è la vita (o un suo spaccato credibile), ma alcune straordinariamente ordinarie od ordinariamente straordinarie porzioni di essa. Di questo e d'altro si parla in questo sito, dedicato ai miei amici e ai miei riottosi complici.

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