martedì 25 giugno 2024

Anastasia Tyurina e la sua balalaika

Spesso accade che vada a caccia sulla rete di strumenti musicali inusuali, rari, dimenticati o poco noti dalle nostre parti. Mi interessano molto gli strumenti a corda, etnici e dall'antica storia, soprattutto quelli all'apparenza molto rustici e semplici: la balalaika è uno di questi, dotato in origine di sole tre corde, due accordate all'unisono e l'altra una quarta sopra (MI MI LA o LA LA RE sono le accordature più comuni).

Guardate e ascoltate questo fenomeno di ragazzina:




giovedì 25 aprile 2024

25 aprile, Festa della Liberazione dal fascismo e dal nazismo

Le cose, in fondo, sono semplici e chiare: basta avere l'onestà intellettuale per capirle e farle capire.  

Oggi in Italia l'onestà intellettuale, così come la cultura e lo studio, abbondano: perciò sono fiducioso...

sw


venerdì 8 marzo 2024

Roberta Gulisano - Ave Maria

 Ineccepibile. Purtroppo. Viva l'Italia!

mercoledì 6 marzo 2024

Pomo pero o pugne pugnarole

Facciamo tutto come se fosse per sempre, ma niente di ciò che facciamo è per sempre - fare la parte che ci tocca alla fine resta l'unico senso, ma al principio non è così, nè in mezzo, altrimenti non si farebbe niente.
  (L. Meneghello, Pomo pero, Milano 1974, p. 70) 

La madre di Luigi Meneghello, Giuseppina "Pia" Canciani, era una maestra di origine friulana, udinese. 

 L'inveterato fatalismo della frase origina fin troppo chiaramente da lì.
 Lo capisco e condivido fin troppo bene. 

La frase successiva è: Casa vuota, corte spenta, strada senza gente, ore senza vita, i pensieri cercano la creatura più vicina, è la gatta la sola creatura, i suoi spiriti animali fraternizzano, pare più di una sorella, di una figlia, è una cosa vivente, non morirà prima

La gatta si chiamava Plombe.